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La forma di un logo e il suo significato

Sarà sul tuo biglietto da visita, sulla tua insegna, sui tuoi striscioni pubblicitari, sui documenti della tua azienda: il logo che sceglierai per il tuo business sarà ovunque. E per questo motivo la scelta di questa immagine deve essere fatta con attenzione e cautela, pensando a ogni aspetto. Ma quali sono i fattori da prendere in considerazione? Di solito ci si concentra prima di tutto sulla tipologia di logo, che potrebbe essere una scritta, ovvero un logotipo, oppure un pittogramma, ovvero un simbolo, o magari un monogramma o un vero e proprio emblema. Poi ci si concentra sui colori, sapendo che ogni tonalità può portare con sé significati diversi. Il rosso comunica energia e passione, il blu fiducia e professionalità, il nero lusso, il bianco purezza, il verde tranquillità, e via dicendo. Bisogna poi pensare alla facilità di stampa, alla memorabilità, all’immediatezza del messaggio. Tutto qui? No: chi sceglie dei loghi creativi dovrebbe pensare anche alla loro forma: un logo quadrato, infatti, non comunica la stessa cosa che riesce invece a comunicare un logo tondo – e viceversa. Vediamo qual è il significato sottinteso alle diverse forme dei loghi!

Loghi quadrati e rettangolari

Partiamo con i classici loghi che presentano una forma quadrata o rettangolare. Pensiamo al logo di Instagram, a quello di American Express o a quello di Ritter. Qui abbiamo dei quadrati che contengono il logo nella sua interessa. Altre volte il quadrato è il pittogramma a fianco del logotipo, come nel caso di Microsoft. Cosa ci dice questa forma? Di certo non è originale, ma è sicuramente molto immediata, semplice da afferrare. Abbiamo un logo che trasmette equilibrio, stabilità e professionalità.

Loghi a forma di cerchio

Tra le forme più utilizzate nel mondo dei loghi c’è sicuramente il cerchio. Pensiamo a Mercedes, a BMW, ad Alfa Romeo: nel mondo automotive questa forma impazza. Ma anche altrove. Motorola, Pepsi, Bayer, Nasa, Nivea, sono tutti esempi di loghi all’interno di un cerchio. Qui non ci sono punti, non ci sono spigoli: è tutto liscio, è tutto morbido, confortevole e sicuro. Si tratta di una forma che trasmette tranquillità e fiducia.

Loghi triangolari

Ci sono poi dei loghi che, anziché sul quadrato o sul cerchio, puntano sul triangolo. Che può essere la forma complessiva del logo o una sua parte determinante. Pensiamo ad Adidas, a Reebok, a Quantas, ad Adobe, a Prada, ad AirBnb, a Guess (con il triangolo capovolto) oppure a Cat. Nella maggior parte dei casi – si pensi ai brand di abbigliamento sportivo – con il triangolo si vuole sottolineare l’energia, ma anche la forza (nel caso di Cat). Non va dimenticato il fatto che il triangolo è spesso stato usato come simbolo di potere nella storia, e non sorprende quindi che sia molto presente nei brand che guardano al mercato luxury.

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