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Font per comunicazione e pubblicità: consigli per il 2023

Le scritte da stampare sulle targhe personalizzate che verranno posizionate nella sede aziendale. Quelle che prenderanno posto sull’insegna luminosa del negozio. Le lettere che daranno forma al messaggio sul tuo striscione pubblicitario, oppure quelle che stamperai sui tuoi PVC adesivi personalizzati. La concentrazione si dedica sempre prima di tutto al contenuto, e quindi al messaggio, che deve essere allo stesso tempo comprensibile ed efficace, e nella maggior parte dei casi breve. Nel momento in cui si è confezionato il contenuto, si passa tipicamente a pensare squisitamente alla grafica. Quali colori, quali stili, quali forme? E ancora: quale font? Chi non si occupa professionalmente di grafica potrebbe pensare che il font non faccia poi tanta differenza. Anzi, la maggior parte delle persone fa fatica ad andare oltre alla semplice distinzione tra font con o senza grazie, ovvero serif e sans serif. Ma va detto che i diversi font comunicano parecchio: c’è quello più elegante e quello più casual, quello che porta con sé una visione classica e quello più moderno, quello più fresco e quello più pesante. E via dicendo: così come i colori, i contenuti e le grafiche, anche i font traghettano con sé dei significati collaterali, che possono aiutare a rendere il proprio messaggio più efficace oppure, al contrario, possono finire per fargli perdere potenza. Al di là delle considerazione oggettive, può essere sicuramente utile pensare a quelli che saranno i trend nel campo dei font nel 2023.

L’epoca dei font sans serif: semplicità prima di tutto

Prima di vedere quali potranno essere i trend dei font per i prossimi mesi – utile per esempio per chi sta lanciando adesso un nuovo negozi con relativa insegna o per chi sta creando uno striscione pubblicitario – è bene sapere che negli ultimi anni ad andare per la maggiore sono stati i font semplici, senza grazie: parliamo per esempio dei famosi Helvetica, Arial, Rooto e Opens Sans, lineari ed estremamente chiari. Maggiore è la facilità di lettura, pensano i più, maggiore sarà l’effetto del messaggio. E queste basi sono da tenere in considerazione anche per il 2023.

I font del 2023: un po’ di eccentricità

Guardando a quello che sta succedendo negli ultimi mesi nelle pubblicità dei grandi brand, nel cinema e nella carta stampata, sembra che alla semplicità di font di cui abbiamo parlato sopra si stia affiancando una certa eccentricità, con i marchi che cercano di distinguersi sempre di più con dei font decisamente ricercati, per quanto allo stesso tempo perfettamente comprensibili. A conquistare maggiore spazio sono stati i font vintage, ispirati cioè alle pubblicità e alle stampe di diversi decenni fa. Al fianco dei font retrò stanno guadagnando terreno anche i font calligrafici, seppur senza esagerazioni stilistiche, per mantenere sempre un messaggio chiaro. Di fronte a un 17% della popolazione globale definibile come neurodiversa, accessibilità e inclusività devono sempre essere tenute in considerazione, anche nella scelta del font per i propri materiali pubblicitari ed espositivi.

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