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Come usare il QR Code nella tua azienda

Ormai nessuno può dire di non sapere cosa è un QR Code. Poco utilizzato prima della pandemia, è diventato uno strumento diffusissimo a partire dalle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria, grazie alla possibilità offerta da questa particolare matrice di “sostituire” i materiali cartacei che venivano passati di mano in mano, contribuendo potenzialmente al contagio. Ma cos’è il QR Code nel concreto, come funziona, e come può essere sfruttato nella tua azienda? E come si ottiene il proprio QR Code?

Cosa è il QR Code?

Partiamo con lo spiegare l’acronimo che sta dietro a questo nome: QR Code sta per Quick Response Code, ovvero per “codice a risposta veloce”. E in effetti si tratta di uno strumento estremamente rapido. Alla vista questo codice si presenta come un quadrato composto da un gran numero di quadratini bianchi e neri, che si presentano di volta in volta disposti in modo diverso, per creare codici sempre differenti. Parliamo, di fatto, di un’evoluzione dei classici codici a barre usati da anni nel mondo del retail, di matrici in bianco e nero che possono essere lette da qualsiasi smartphone, semplicemente inquadrando il QR Code con la propria fotocamera.

Come funziona un QR Code?

Per capire come funziona un QR Code possiamo pensare a un ponte tra il mondo fisico e quello digitale. Tutti pensiamo a questa matrice di quadratini come a un “link” che indirizza verso una certa risorsa web, tipicamente la pagina di un sito web o un documento in PDF. Ma va detto che il codice QR può essere usato per veicolare allo smartphone anche altre tipologie di informazioni: pensiamo ai dati di contatto di una persona o di un’azienda, alla password necessaria per collegarsi a una rete Wi-Fi e via dicendo. Va detto che, pur sembrando un prodotto degli ultimissimi anni, il QR Code è invece stato inventato nel pieno degli anni Novanta. Questi codici vengono infatti utilizzati da Toyota fin dal 1994 all’interno degli stabilimenti, per tracciare gli elementi prodotti.

Come sfruttare il codice QR nella tua azienda

Si capisce quindi che gli utilizzi possibili di queste matrici a quadratini sono tantissimi. Un’azienda potrebbe pensare di stamparli su delle targhette personalizzate per condividere con i visitatori gli accessi alla rete Wi-Fi, oppure sui propri roll-up per fornire ulteriori contenuti promozionali. E ancora, si potrebbe parlare della stampa di QR Code sul packaging per veicolare un messaggio di ringraziamento all’utente, all’ormai classico utilizzo dei codici a mo’ di menu digitale, alla stampa del codice direttamente sul prodotto – attraverso degli adesivi personalizzati – per presentare un manuale sempre pronto all’uso, e via dicendo.

Come richiedere il proprio QR Code?

Esistono molti generatori online di QR Code, tanti dei quali sono persino gratuiti. Per creare il classico codice che rimanda a una pagina web non si deve fare altro che inserire l’URL – ovvero l’indirizzo – della risorsa in questione e poi scaricare il proprio codice: in pochi click insomma si avrà il proprio QR Code. Accedendo alla opzioni a pagamento è possibile avere anche delle matrici peculiari, con colori o immagini in linea con la propria immagine aziendale.  

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